Cos'è l'educazione cosmica nel metodo montessoriano e perché questo è importante?
Già all’inizio del secolo scorso Maria Montessori aveva intuito il legame speciale che esiste tra infanzia e natura cogliendone le immense potenzialità educative:
"Nessuna descrizione, nessuna immagine di un libro, può sostituire la visione reale degli alberi di un bosco, con tutta la vita che si svolge intorno ad essi. Si sprigiona da questi alberi qualcosa che parla allo spirito, qualcosa che nessun libro, nessun museo potrà mai rendere…” Maria Montessori
Con questa immagine Maria Montessori chiarisce cosa intende con “educazione cosmica”: la vita si mantiene attraverso rapporti di interdipendenza; ogni cosa è intrecciata con le altre e i bambini possono farne esperienza attraverso l’osservazione della vita che si svolge, ad esempio, in uno stagno o in un terrario.
In un tempo, dove tutto è così veloce e dove spesso assistiamo al fenomeno del bambino “accelerato” - fare esperienza della natura aiuta i bambini ad imparare ad attendere, ad imparare che lo svolgersi dei cicli della natura ha tempi propri da rispettare. (Paola Trabalzini, In giardino e nell’orto con Maria Montessori)
Noi non possiamo comprendere un sasso senza capire almeno qualcosa del grande sole, perciò secondo l'educazione cosmica si fa vedere al bambino come tutto è interconnesso nell’Universo e sulla nostra Terra: storia, evoluzione e cultura. Si dimostra un’interdipendenza fra noi e il mondo naturale che ci circonda, e a guardarsi attorno con un senso di meraviglia. Come si fa? Anche tramite tante esperienze all'aria aperta, in contatto con la natura, dove le domande arrivano da soli, perché i bambini sono stupiti della magia che li circonda in un ambiente naturale come il bosco. Questa curiosità è la base per voler sapere di più, per imparare, per conoscere e rispettare la natura.
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