In che modo lo studio di una lingua, come il tedesco, è facilitato da un coinvolgimento emotivo del bambino?


Già Maria Montessori vedeva il linguaggio come la base della vita sociale e della civiltà. Oggi, in un mondo dove le persone di diverse culture si spostano facilmente, conoscere le lingue da una chiave in mano a ogni bambino - per conoscersi, rispettarsi e capirsi meglio.

Come Maria Montessori parlava dei periodi sensitivi - uno di quelli anche il periodo sensitivo del linguaggio - i neurologi oggi parlando di per lo meno due fasi - il cervello del bambino si specializza a riprodurre suoni della lingua madre fino a 2 anni, in una seconda fase il bambino apprende sintassi e grammatica (fino a 8 anni). (Spitzer 2007) Per imparare il vocabolario di una nuova lingua invece non c'è un lasso di tempo specifico, si può imparare tutta la vita. 

Oggi ci sono diverse teorie che cercano di spiegare come noi impariamo le lingue. La teoria cognitiva dello scienziato svizzero, Jean Piagetdescrive la creazione di conoscenza e intelligenza come un processo intrinsecamente attivo: Quando il bambino ha sviluppato la sua intelligenza concettuale, motoria e sociale, crea la base per riconoscere e utilizzare la funzione simbolica della lingua. Allora quando il bambino impara una nuova lingua, deve avere anche l'occasione di fare le sue esperienze. L'apprendimento dovrebbe succedere con tutti i sensi. 

Per fare possibile l'apprendimento con tutti i sensi, Maria Montessori dice: "L'ambiente deve essere ricco di motivi d'interesse che si prestano ad attività ed invitano il bambino di fare le sue proprie esperienze." La natura secondo me presta questo contesto ricco e stimolante per immergersi anche in una nuova lingua come il tedesco. 

Generalmente, quali sono i punti chiave per imparare una nuova lingua secondo i recenti studi neurologici?

1. La ripetizione favorisce l'approfondimento: Più lungo e più intensivo il lavoro con nuovi contenuti, più persistente viene memorizzato il nuovo contenuto (Roth 2011). Una delle osservazioni più importanti di Maria Montessori in questo ambito era la "polarizzazione dell'attenzione" o la concentrazione profonda che avviene in ogni bambino se trova le condizioni giusti, come nell'apprendimento di una lingua - un ambiente adatto, materiale autentico o contatto con persone che parlano la lingua nuova.  

2. Imparare con tutti i sensi: È più effettivo di imparare con tutti i sensi che ascoltare soltanto. Ogni senso ha il suo posto di memoria nel nostro cervello, lavorando con più sensi, più aree nel cervello sono attive: Se per esempio vediamo, ascoltiamo e tocchiamo, aumentiamo la capacità di memorizzazione.

3. Imparare con movimento: Tramite il movimento si connettano le cellule del cervello e così si aumenta la concentrazione. Grazie al movimento abbassano gli ormoni dello stress e aumenta il livello di dopamina nel corpo.

4. Imparare con le emozioni: Emozioni positivi facilitano l'apprendimento di lingue straniere. Imparare funziona in modo migliore, quando siamo di buon umore. (Spitzer 2010) Questo perché esiste uno stretto legame tra la regione del cervello responsabile delle emozioni e quello responsabile della memoria. Ecco perché ci ricordiamo a lungo e intensamente di quegli eventi che hanno suscitato in noi delle emozioni – belle o brutte che fossero. Per contro, le situazioni vissute senza il coinvolgimento di emozioni sono presto dimenticate.

Quando l’apprendimento è accompagnato da sentimenti positivi, impariamo meglio e più velocemente – e ce ne ricordiamo più a lungo. Quando imparando coinvolgendo tutti i sensi e ciò che osserviamo, sentiamo, ascoltiamo o assaggiamo ci fa sentire bene, impariamo più volentieri. Andare nel bosco, osservare i fiori, sentire gli uccelli, toccare la corteccia di un albero, solletichiamo la curiosità dei bambini e la voglia di imparare ancora di più della natura, ma allo stesso tempo offrendo parole nella lingua nuova. Così l'apprendimento del Tedesco diventa un gioco e un'avventura, che ci diverte, ci fa stare bene, creiamo un ambiente gradevole che rimane in testa..insieme con il nuovo vocabolario.

Anche il metodo della Total Physical Response (TPR) rinforza la comprensione attraverso l’azione corporea che accompagna ed esplicita i contenuti stessi. Si tratta di una pratica molto efficace per i bambini, i quali vengono coinvolti nell’attività linguistica attraverso ritmi e canzoni che possono essere mimati con il corpo per generare un processo di acquisizione che potremmo definire olistico.

Secondo Stephen Krashen (linguista e ricercatore della California University) non si parla di ortografia, grammatica e sintassi con i piccoli interessati di una lingua, ma ha ipotizzato diverse condizioni per favorire l’acquisizione di un nuovo idioma. Afferma soprattutto che l’ambiente dovrebbe generare un’atmosfera “affettiva” in cui il bambino si senta accolto, motivato e incoraggiato da condizioni prive di stress. Il paesaggio emotivo delle lezioni ha dunque un peso specifico notevole in termini di risultati ottenuti, è da noi a generare un clima di interesse e divertimento che spinga i bambini a sentirsi liberi di sperimentare un modo nuovo di comunicare. 

L infanzia è il momento ideale per cominciare a imparare una lingua straniera. Tuttavia, l’acquisizione di una nuova lingua in questa fase è più naturale se essa è un’esperienza emotivamente ricca, un gioco condiviso, un insieme di momenti speciali. Il bambino apprende tramite il linguaggio naturali, attraverso le strutture grammaticali e l'espressività di un linguaggio vivo, non da un elenco di nomi (i giorni della settimana, i colori, le parti del corpo...). La lingua è condivisione e comunicazione immersa in un contesto sociale. In questa prospettiva si inserisce un’esperienza di apprendimento linguistico come frutto di un processo naturale che coinvolga i bambini affettivamente attraverso il gioco insieme, il tatto, l’ascolto, l’intuizione e i gesti. (Fanny Bizzotto)

Nel percorso della formazione per essere maestra Montessori, ho imparato dall’inizio l’importanza di coinvolgere tutti i sensi del bambino per stimolarlo e aiutarlo a imparare. Dove meglio si può svegliare e far lavorare tutti i sensi se no nella natura. Un ambiente come il bosco crea il contesto ideale per immergersi in una nuova lingua, il bambino si calma, respira aria pulita, si connette emotivamente con il suo intorno. Questo crea la base ideale per avvicinarsi a una nuova lingua. Tramite osservazione, ascolto, gioco, movimento il bambino crea un legame con una nuova lingua, nel nostro caso, il tedesco, con gioia e curiosità naturale.

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